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Miniere del Monte Avanza
Data inizio escursione: 23 Febbraio 2020
Data fine escursione:
Difficoltà: EAI
Dislivello: 600 m circa
Ecuipaggiamento: Invernale, ghette, ciaspe e bastoncini. Per chi lo possiede, ARTVA pala e sonda
Carta: Tabacco 01
Trasporto: Mezzi propri
Responsabili: AE Fausto Roman, Michele Marello


AVVICINAMENTO:
Giunti al “bar da Rico” a Gemona ore 8:10 , ritrovo per chi giunge da Udine , si prosegue in direzione Tolmezzo , Villa santina , dove prenderemo la SR 355 che porta a Sappada . Superato l’abitato di Forni Avoltri , subito dopo il ponte sul
Degano , imbocchiamo la stradina a destra per Pierabech 4 km , ed arrivati al piano di Guerra , subito dopo lo tabilimento della “Goccia di Carnia” troveremo parcheggio presso la struttora dell’ oratorio dei Salesiani.
ESCURSIONE:
Riscendiamo la strada fino alla Colonia Alpina San Marco ( PT 1), dove ha inizio una comoda pista forestale contrassegnata dal segnavia CAI n.168a. Questa si inoltra quasi subito in una abetaia visibilmente segnata dalle cicatrici della tempesta Vaia, e rimanendo ancora alta sul greto del rio di Avanza. Con una ansa verso sinistra la pista entra nel vallone del rio Avoltruzzo giungendo ad un primo bivio dove si lascia a sinistra il segnavia CAI n.168a che porta al monte Chiadin (cartello) Il nostro itinerario prosegue invece a destra, sull'altro lato del greto che si oltrepassa con un ponticello. Dopo questo la pista segue per un breve tratto il corso del torrente, poi con una marcata ansa, inizia a salire sulle pendici del Filone d'Avoltruzzo. Si taglia ora un ripido versante ricoperto da una fitta abetaia e caratterizzato da estesi affioramenti di colore rossastro, la pista si abbassa ad attraversare anche il rio Avanza presso la presa dell’acquedotto (PT 2).
Pochi metri più avanti si è ad un marcato tornante dove si può abbandonare momentaneamente la direzione principale per scendere a destra lungo la pista che costeggia il rio. In pochi minuti si possono raggiungere i ruderi dell'officina dei
Pistons dove in passato veniva triturato il materiale estratto dalle miniere del Monte Avanza. Dopo essere ritornati sui propri passi si prosegue a salire incontrando dopo poco una ulteriore deviazione. A destra la pista sale con buona pendenza fino ad un marcato tornante in corrispondenza di un torrentello. Dopo un paio di svolte La visuale si apre sulle pendici settentrionali del monte Chiadin dalle quali si stacca la cresta delle Pale di Linc. Si sale ancora in diagonale raggiungendo una prima sbarra oltre la quale si è ad un bivio. A sinistra (sbarra gialla) la strada conduce all'entrata della galleria Finsepol dalla quale sgorga una copiosa sorgente. Proseguendo invece a destra si passa accanto all'ingresso della galleria Quintino Sella (PT 3), percorribile solo per pochi metri. Dopo una curva la strada esce sul panoramico ripiano che ospita il villaggio minerario, ora adibito ad uso privato e alla Casera Avanza li la’ di sopra (PT 4) 1693 mt. Da qui , proseguendo verso nord a breve raggiungeremo una delle miniere a quota 1783 , ai piedi del massiccio dell’ Avanza. Al rientro, arrivati al bivio sul ponte del Rio Avanza, manterremo la sinistra orografica seguento la nuova strada forestale che ci portera’ diretti al parcheggio.




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