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Col Grande (1618 mt)
Data inizio escursione: 14 Febbraio 2021
Data fine escursione:
Difficoltà: EAI
Dislivello: 420mt circa. LUNGHEZZA DEL PERCORSO: circa 10 km andata e ritorno.
Ecuipaggiamento: Invernale da montagna, ghette, cuffia, guanti, giacca pesante, obbligatori: ciaspole o eventuali ramponcini leggeri, bastoncini da neve, per chi lo possiede il kit di autosoccorso Artva-pala e sonda.
Carta: Carta Tabacco, foglio 12, scala 1:25.000 – Alpago – Cansiglio – Piancavallo - Valcellina
Trasporto: Mezzi propri; nel rispetto delle norme regionali che regolano il trasporto in auto delle persone non conviventi.
Responsabili: ONTAM-AE Luciano Favaro, Oriana Nadalini, Franco Muzzin


Piancavallo

Raggiunta la rotonda di Piancavallo si prende via del Cansiglio che conduce alla Baracca del Sauc (1217 mt) per parcheggiare presso le ultime abitazioni turistiche.

Da qui si inizia a salire dapprima in una faggeta e poi in zona aperta fino a raggiungere una grande conca dove è ubicata Malga Campo (a 1413 mt recuperata nel 2012 dai resti della casera). Dalla malga la pista forestale risale aggirando il fianco meridionale del monte Candole, superata la grande curva sull’estremo costone sud si apre davanti a noi il profondo catino di origine glaciale dove sorge la casera della Valle Friz (1515 mt).

Si prosegue lungo il fianco orografico destro della valle su pista forestale fino al bivio per il Col delle Palse, da qui si prende la diramazione che sale verso destra ed in pochi minuti si raggiunge il Bus del Giais: una grotta dove c’è sempre il ghiaccio. Il Bus del Giais era una preziosa riserva per l’estrazione di acqua e neve accumulata durante l’inverno, che nei mesi estivi veniva usata per la conservazione dei prodotti caseari delle malghe.

Sopra il Bus del Giais, continuando sempre su pista forestale, si alza il Col Grande (1618 mt) da cui si gode un panorama sulla pianura pordenonese sottostante. Rientro lungo l'itinerario di salita.




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