La Sezione CAI di Codroipo e la Sezione CAI di Forni Avoltri aderiscono a "in CAMMINO nei PARCHI 2023" per il piacere di camminare in libertà organizzata dal CAI – Tutela Ambiente Montano e da Federparchi.

L’escursione, di grande interesse naturalistico, ci porta nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. I temi suggeriti da questo percorso sono la geologia e l’avifauna con la visita al centro recupero avifauna di Andreis.

Il percorso si sviluppa ad anello attorno al Mont Ciavac e permette di osservare alcune delle peculiarità geologiche che caratterizzano la zona più meridionale del territorio del Parco.

Nell’area di Andreis è infatti particolarmente evidente un’importante faglia derivante da un fenomeno definito “sovrascorrimento periadriatico”: formazioni dolomitiche e calcaree più antiche, a causa di una intensa azione tettonica, sono sormontate su rocce di origine diversa (calcari, arenarie e argille) di età più recente. Il movimento si sviluppa lungo una netta linea di frattura, lunga un centinaio di chilometri, qui riconoscibile nei pressi del Col de Crous e all’interno della gola del torrente Susaibes.

Dalla piazza di Andreis ci si dirige verso il Centro visite e subito dopo si trova il parcheggio (m. 430). Da qui si prosegue lungo via dell’Acquedotto e, usciti dal paese, dopo avere percorso una breve discesa, prima di un ponticello si abbandona la strada asfaltata per imboccarne, a destra, una sterrata (sentiero 975-976). Questa sale su un dosso (Col di Crous) per poi scendere fino al greto del torrente Ledron (Placia del Ledròn). Il sentiero risale poi il Rio de li Pales per circa 750 metri (facendo parecchia attenzione nell’attraversamento dei guadi che possono essere poco agevoli) per poi imboccare a destra (sentiero 979) un pendio boscato con prevalenza di pino nero (Plan Davour). Si sale ripidamente attraverso il bosco fino al punto più elevato del percorso (m 765 in circa due ore dalla partenza) e dopo una breve discesa si giunge ad una stretta forcella (Pala de le Pittes).

Dalla forcella il sentiero scende verso la valle del torrente Susaibes percorrendo uno stretto canalone, attraversando poi una rada boscaglia e un pendio ghiaioso che termina nei pressi del greto del torrente. Qui si trova l’Aga dal muscle, sorgente parzialmente ricoperta da muschio e che la tradizione locale vuole potabile solo dove l’acqua scorre direttamente sui sassi. Si prosegue verso valle lungo il torrente in uno scenario roccioso molto suggestivo. Il sentiero abbandona il greto salendo a destra nei pressi di una vecchia fornace (m 450 in circa 3,5 ore dalla partenza) raggiungendo la frazione di Sott’Anzas. Da qui si può rientrare direttamente in paese oppure proseguire in salita per sentieri tra i prati fino a raggiungere la chiesetta di San Daniele (m 570, in mezz’ora circa dalla fornace) a monte dell’abitato di Andreis.

Dalla chiesetta si scende rapidamente fino all’Area Avifaunistica (centro di recupero per rapaci feriti, tra cui un’aquila) e quindi al parcheggio.