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Anello della Val Alba
Data inizio escursione: 12 Luglio 2020
Data fine escursione:
Difficoltà: E escursionistico
Dislivello: 890m D+ 12,800Km
Ecuipaggiamento: Normale da montagna, adatto alla stagione, mascherina e soluzione igienizzante mani
Carta: Carta Tabacco 018 Alpi Carniche orientali
Trasporto: Mezzi propri ( nel rispetto delle norme regionali )
Responsabili: Fausto Roman e Franco Muzzin


Saliamo la valle deserta per il bel sentierino 450-428 immersi in bellissimo bosco di faggi, sopra di noi troneggiano le guglie dello Zuc dal Bor, del Chiavals e della Creta dei Rusei. All’incrocio con la strada forestale (segnavia 425) seguiamo la strada per circa 200 mt per poi prendere il sentiero a dx che , passando per le sorgenti cristalline del rio Alba , ci portera’ all’affascinante rudere del casermone del Vualt (1321mt). I resti della bella costruzione che si sviluppava su due piani meritano una visita. Il sentiero che sale da dietro l’ospedale militare alterna tratti pendenti a tratti quasi piani. Si procede piacevolmente e dopo i resti di Casera Forcjettis e l’omonima forcella il bosco si dirada per lasciar posto nel tratto finale al pino mugo. Il sentiero risale a strette serpentine le pendici del Vualt, a tratti anche verso nord si aprono grandissime visuali sulla Creta di Aip, sul Rosskofel e sul Malvuerich. Più in basso la creta dei Cronz e i verdi pascoli di malga Glazzat . Lungo il percorso un masso affiorante, il “Clap di Pauli “ e un bel faggio “Fau dal Pierasciat” attirano l’attenzione. Al termine della salita , in splendida posizione soleggiata ,il “nido” del Cjasut dal Sior 1752mt , accogliente ricovero ben curato dalla gente di Dordolla.
Non può mancare la cima, risaliamo in pochi minuti i fitti mughi e siamo in vetta , 360 gradi di panorama e una splendida vista sulla val Alba.
Dopo la pausa scendiamo dunque seguendo il segnavia 422 e poi a sinistra a prendere il 425. Scesi fino a quota 1040mt (fonte d’acqua) al bivio seguiamo a sinistra sempre il 425 che dopo aver scollinato a forcella Vualt ci portera’ al rifugio Vualt (fonte d’acqua) . Da qui, seguendo la strada forestale, rientreremo al parcheggio.




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