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ANELLO DEL MONTE MATAIUR (Valli del Natisone, Cividale del Friuli)
Data inizio escursione: 21 Settembre 2025
Data fine escursione:
Difficoltà: E - Escursionistico
Dislivello: 350 mt circa
Ecuipaggiamento: normale da montagna, adatto alla stagione, scarpe da trekking, bastoncini.
Carta: Carta Tabacco foglio 041 scala 1:25.000.
Trasporto: Mezzi propri, eventuali spese vanno concordate con il proprietario del mezzo.
Responsabili: Oriana Nadalini - Stefania Brun


Dopo aver attraversato Cividale, in Località Ponte San Quirino si tiene la destra proseguendo per Savogna (indicazione in giallo per il Matajur). Oltrepassata Savogna si continua sulla strada principale che ad un primo biviosi seguono le indicazioni in giallo per il Rifugio Pelizzo. Si lasciano sulla destra le frazioni di Gabrovizza e Cepletischis continuando a seguire le indicazioni e la strada principale che, dopo aver attraversato Masseris e superato Montemaggiore, sale e termina al Rifugio Pelizzo, punto di partenza del Sentiero Naturalistico del Monte Matajur.

Parcheggiata l’auto, saliamo la rampa di scale che porta al Rifugio Pelizzo prendiamo il sentiero n.736 che parte proprio dietro il rifugio e, poco dopo, lo lasciamo per seguire, il n.750, Sentiero Naturalistico del Matajur, che si alza dolcemente sul versante Sud con un costante panorama verso il mare. Questo sentiero è dotato, di tanto in tanto, di pannelli esplicativi che informano sulla flora, sulla fauna e sulla conformazione geologica dell’ambiente che stiamo attraversando.

Raggiunto il bivacco “Marsinska Planina” (1401 mt) perfettamente manutenuto, con aiuole e panchine, il sentiero n.750 confluisce nel sentiero n.725 che sale da fondovalle, e che seguiremo fino alla cima. Dal bivacco fino alle Malghe di Mersino, il sentiero sale un po’ più deciso, portandoci dal crinale Ovest al versante Nord con il panorama che si apre sulla catena slovena del Monte Stol e, più lontano, sul gruppo del Canin. Arrivati alle Malghe, il sentiero ritorna quasi pianeggiante e il colpo d’occhio va alla cappella (1641 mt) della cima, che da qui si vede proprio di fronte.

Proseguiamo attraversando le costruzioni delle Malghe e lungo tutto il versante fino a raggiungere, in leggera salita, il crinale Nord. Qui si apre il panorama ad Est, con la vallata di Caporetto proprio sotto ai nostri piedi e di fronte, il Monte Nero a far da padrone. Il sentiero ora punta deciso a Sud, verso la cima, che si raggiunge con la rampa più ripida di tutta l’escursione.

Sulla cima del Monte Matajur, si farà la sosta ai piedi della Chiesetta del Redentore, vicino la quale si trova un piccolo cippo recante l’indicazione del confine fra Italia e Slovenia, da qui si può godere di una stupenda vista a 360 gradi.

Per la discesa continuiamo sul Sentiero Naturalistico del Matajur, che dalla cima in poi segue i cippi di confine scendendo dolcemente verso Est. in direzione Masseris. Il sentiero si dirige verso il Monte Glava e da qui scende un po’ più ripido fino al bivio con il sentiero n.750 che prendiamo a destra. Il sentiero si abbassa verso l’inizio di una piccola valle proprio accanto alle sorgenti del Torrente Alberone e poi si addentra nel bosco. Seguendo il percorso con vari saliscendi ci ritroviamo accanto all’osservatorio e quindi sulla strada a poche decine di metri dal parcheggio.




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