Questo sito web utilizza i cookie

Sul sito ci sono cookies tecnici e di terze parti profilanti per i quali abbiamo bisogno di un tuo consenso all'installazione. Leggi al nostra Cookie policy

Monte Zaiavor (1815 m.) Prealpi Giulie
Data inizio escursione: 30 Ottobre 2022
Data fine escursione:
Difficoltà: E (Escursionistico)
Dislivello: Salita 1095 mt circa – Discesa 910 mt circa;
Ecuipaggiamento: normale da montagna e adatto alla stagione, consigliati i bastoncini;
Carta: Carta Tabacco foglio 027, scala 1: 25.000 – Canin – Val Resia Parco Naturale Prealpi Giulie;
Trasporto: Mezzi propri (eventuali spese vanno concordate con il proprietario del mezzo);
Responsabili: ANE Adriano Rosso e Oriana Nadalini


Il MONTE ZAIAVOR (o Zaiauor) si trova nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie e rappresenta l’ultima elevazione verso est della catena dei monti Musi. E’ raggiungibile sia da Passo Tanamea (scelta odierna) che da S.Anna di Carnizza.

 PERCORSO STRADALE

Da Codroipo ci si dirige verso l’alta Val Torre, si attraversa Tarcento per raggiungere il Passo Tanamea punto di partenza della nostra escursione.

ITINERARIO

Si parcheggia le auto nei pressi della vecchia caserma dei carabinieri presso il passo di Tanamea. Una volta pronti si imbocca il sentiero CAI 727, la traccia ampia e ben segnata risale il versante con una serie di tornanti all’interno di una faggeta. Proseguiamo all’interno del bosco su pendenze abbastanza regolari fino a guadagnare un lungo traverso che ci porta sul versante nord del Rio Bianco; il bosco inizia a cedere in qualche punto donandoci alcuni scorci sul massiccio del Monte Canin. Ora il sentiero diventa più articolato, alterna tratti in piano a pezzetti più ripidi, interseca una serie di impluvi e supera alcune bancate rocciose. Giunti a quota 1.400 metri il bosco si dirada e davanti ai nostri occhi si apre una splendida valle alpina; il sentiero attraversa il rio Bianco e risale con ampie svolte i pascoli fino a raggiungere un profondo solco, la bocchetta di Zaiavor (1.608 mt.), si svolta a sinistra risalendo verso ovest i ripidi gradoni erbosi lungo il crinale; in circa venti minuti di faticosa salita siamo in cima. Sulla sommità è presente una piccola croce e un libro di vetta con tanto di timbro, il panorama è molto ampio e se la giornata è limpida si può scorgere il mare senza problemi. Ridiscesi alla bocchetta proseguiamo sempre il segnavia Cai 727, iniziando così la discesa verso Santa Anna di Carnizza (1077 mt.), dove possiamo notare resti di fortificazioni risalenti al periodo della Guerra Fredda. Si continua ora su un tratto di strada forestale contraddistinta dal segnavia Cai 739 per raggiungere i pascoli di casera Nischivarch (1.207 mt.) dove ci fermiamo per una sosta. La parte sempre aperta della casera viene “gestita” da volontari che pian piano l’hanno equipaggiata con diversi comfort (stufa a legna, cucina a gas, suppellettili varie). Dalla casera seguiamo sempre il sentiero CAI 739 che si immerge nel bosco di faggio, dove potremmo ammirare i suoi colori autunnali e arrivare di nuovo al punto di partenza.

 




NEWSLETTER
CAI Codroipo ti invierà informazioni, il programma delle escursioni e gli appuntamenti nel territorio.

Ho letto l'informativa sul trattamento dati ed acconsento la ricezione delle Newsletter
Segui CAI Codroipo