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Pista ciclopedonale Giordano Cottur - Trieste
Data inizio escursione: 05 Ottobre 2025
Data fine escursione:
Difficoltà: TC - ciclo- turistica
Dislivello: 380 m LUNGHEZZA: 32 km circa (A+R)
Ecuipaggiamento: Adeguato da escursioni in MTB, kit riparazione, caschetto
Carta: Carta Tabacco, foglio 047, scala 1: 25.000 – Carso Triestino e Isontino;
Trasporto: mezzi propri, eventuali spese vanno concordate con il proprietario del mezzo;
Responsabili: AE / ONTAM Luciano Favaro - AE Fausto Roman - Alessandro Rottaris


La partenza dell'itinerario è nel rione di San Giacomo  https://maps.app.goo.gl/7EJ9edhEpLC2urW56 , sale lentamente fino alla Riserva naturale della Val Rosandra e arriva infine a Draga Sant'Elia.

La pista è dedicata a Giordano Cottur (Trieste, 1914 - 2006) figura storica del ciclismo, tre volte terzo al Giro d'Italia dietro a Coppi e Bartali e vincitore a Trieste di una tappa nel 1947.  Il percorso segue il tracciato della ex ferrovia Trieste-Hrpelje (Erpelle) attiva tra il 1887 e il 1959 e smantellata nel 1966. Le pendenze sono lievi e costanti.

Il percorso da San Giacomo ad Altura è asfaltato mentre quello che va da Altura a Draga Sant'Elia è invece sterrato, per cui è consigliabile avere una MTB.

Il tracciato presenta numerosi attraversamenti in modo da consentire più possibilità di attacco. La pista offre la possibilità di ammirare bellissimi scorci e panorami, paesaggi bucolici, frutteti, boschi, dirupi e il Carso in tutte le sue forme. 

Superata la città si arriva, con una piccola deviazione, alla Strada di Fiume all'altezza della Villa Sartorio entrando possiamo ammirare alberi secolari come i pini d'Aleppo.

Il percorso si snoda tra viadotti storici e gallerie scavate nella roccia. Uno dei punti salienti è la suggestiva galleria della Chiusa, illuminata dal basso, dove le luci si accendono al passaggio dei ciclisti, creando un’atmosfera magica.

Più avanti, proseguendo per il costone a fianco del Monte Stena, ci si affaccia sulla Val Rosandra e ci si inchina dinanzi alla sua bellezza selvaggia: il Cippo Comici, i ghiaioni, i lastroni calcarei, la Chiesa di Santa Maria in Siaris; poi il tragitto sale ancora aggirando il Monte Stena per arrivare a Draga Sant'Elia dove, sulla strada asfaltata, si trova anche una fontana. 

Superato il paese continuiamo in mezzo al bosco entrando in Slovenia per qualche chilometro fino ad arrivare quasi alla fine della ciclabile. Appena prima svoltiamo a sinistra e dopo una breve ma decisamente erta salita ci troviamo davanti alla bellissima chiesetta del villaggio di Mihele dove ci fermeremo per il pranzo al sacco.

Al termine del pranzo torneremo verso le auto percorrendo la stessa strada dell’andata.




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