Il Monte Maggiore (in croato U ka) con i suoi 1.396 mt. è la vetta più alta č dell'Istria. E’ un gruppo montuoso delle Alpi Dinariche, nell'Istria nord-orientale, in Croazia, tra i comuni di Lupogliano e Laurana; presentando un andamento orografico nord-sud segna il confine politico tra la Regione istriana e quella Litoraneo-montana ed in generale domina la Regione del Quarnero.
Da esso nasce il Fiume Arsa che, percorrendo con la sua valle l'intera Istria orientale, si getta nel Mar Adriatico. La montagna è formata da diverse creste e cime panoramiche che degradano direttamente verso il mare sino al Rt Mašnjak o Punta Masniak, alla Punta del gatto ed al Fiordo di Plomin; alla base si trovano le ben note storiche località turistiche di Opatija, Lovran e
Moš eni ka Draga collegate alle borgate più in quota con un fitto reticolo č č stradale. L'ossatura litologica è costituita da depositi calcarei e marnoso-arenacei; con assenza di idrografia in quota le acque vengono disperse nel sottosuolo caratterizzato da estesi fenomeni carsici con doline, inghiottitoi, grotte e voragini per poi riemergere in sorgenti che localmente sgorgano direttamente
nel mare. Il clima dalle zone alte, più freddo e piovoso, scendendo di altitudine diventa più mite ed asciutto; importante è l'azione della bora, questo vento balcanico che soffia da ENE a raffiche anche molto forti come nel Golfo di Fiume dove, occasionalmente, arriva a toccare i 180 Km. all'ora.
La cima più alta prende il nome di Vojak, dove si trova una torretta di avvistamento alta 5 metri costruita nel 1911, sotto l'Impero austro-ungarico, con funzione di belvedere dagli alpinisti dell'Osterreichischer touristen klub; durante la grande guerra venne utilizzato dalla Marina Militare austriaca, la Kriegsmarine, ed alla conclusione del confine passò, infine,alla Sezione CAI
di Fiume. Dalla sommità, con il campo visivo di 360 gradi, si scorgono le Isole di Veglia, Lussino, Cherso e la Città di Fiume. Nelle giornate particolarmente terse sono visibili anche la Laguna di Venezia, le Prealpi Venete, le Alpi e Prealpi Carniche e Giulie. La flora della zona è molto interessante con specie come l'Aconitum anthora e quello variegatum, l'Asphodelus albus, le
Campanule tommasiniana, justiniana e marchesetti, la Daphne alpina, l'Erysimum carniolicum, la Gentiana verna ssp. tergestina, il Linum narbonense, il Rhamnus alpina/fallax. Elevandosi dal mare il Monte Maggiore ospita diverse fasce vegetazionali passando dalla vegetazione mediterranea termofila del Lauretum, al Castanetum a prevalenza di castagno ed al Fagetum, con
il faggio nelle aree più ricche di sostanze nutritizie, terminando nelle praterie sommitali con presenza di pini mughi. Ricca e varia è la fauna delle zone umide, pur limitata dalla scarsa presenza di tali realtà, con gli anfibi come la salamandra pezzata, Salamandra salamandra, i tritoni, Triturus vulgaris, vulgaris/meridionalis, alpestris e cornifex, l'ululone dal ventre giallo,
Bombina variegata, la raganella, l'Hyla arborea, la Rana della Dalmazia, Rana dalmatina ed altre ancora. Tra i rettili si osservano varie specie di lucertole, come la muraiola, Lacerta muralis, la lucertola di Horvat, Lacerta horvathi, l'orbettino, Anguis fragilis, il lungo colubro lacertino,Malpolon monspessulanus, la vipera del Corno, Vipera ammodytes ed il marasso o Vipera berus.
Diverse le specie di uccelli, tra quelle più note ecco il grifone, Gyps fulvus, proveniente dalla non lontana Isola di Cherso,il passero solitario, Monticola solitarius, dal canto melodioso, il variopinto codirossone, Monticola saxatilis, l'aquila reale, Aquila chrysaetos, il falco pellegrino, Falco peregrinus, ed il grande gufo reale, Bubo bubo. Ricca è la presenza di mammiferi grazie
alle estese foreste ed alle aree prative, dai pipistrelli come i Rinolofidi, gen. Rhinopholus, ed i Vespertilionidi, Gen. Vespertilio, ai roditori come lo scoiattolo, Sciurus vulgaris, ed il Ghiro, Glis glis. Tra i Leporidi ecco la lepre comune, Lepus europaeus, come canidi troviamo la volpe rossa, Vulpes vulpes e lo sciacallo dorato, Canis aureus, che negli ultimi decenni ha avuto una forte
espansione. Presenti, pure, il tasso, Meles meles, il cinghiale , Sus scrofa, il cervo, Cervus elaphus, ed il capriolo, Capreoleus capreoleus. Questa ricchezza florofaunistica accanto agli splendidi panorami ha giustificato, nel 1999, la creazione del Park prirode Učka o Parco naturale del Monte Maggiore che si stende per ben 160 kmq.
Il Monte maggiore è importante, sia al suo interno che all'esterno, per le comunicazioni. Sotto la montagna passa l'omonimo traforo (Tunel Učka), che con una lunghezza di 5.062 metri costituisce la più importante via di comunicazione tra il Quarnaro e l'entroterra istriano; sulla sommità (nel Comune di Laurana) è ubicato uno dei più importanti e strategici centri di trasmissione
radiotelevisivi della Croazia, che grazie alla sua elevata potenza di 100 kilowatt copre tutta l'Istria, il Quarnero e Quarnerolo, la Dalmazia settentrionale, quasi tutto il Friuli-Venezia Giulia, gran parte del Veneto, la costa della Romagna, buona parte delle Marche, arrivando ad illuminare anche zone della Puglia.
Indispensabili documenti di identità validi.