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VAL VENEGIA CRISTO PENSANTE al CASTELLAZ Pale di San Martino–Parco Naturale di Paneveggio
Data inizio escursione: 20 Luglio 2025
Data fine escursione:
Difficoltà: Gruppo A: E (Escursionistica ) Gruppo B: E(Escursionistica);
Dislivello: Gruppo A: salita mt 170 fino sorgente torrente Travignolo (da aggiungere eventualmente fino Baita Segantini + mt 345, totale mt 500) – discesa mt 200 fino Passo Rolle; Gruppo B: salita mt 700 - discesa mt 360;
Ecuipaggiamento: normale da montagna, consono alla stagione, si consiglia l’uso dei bastoncini;
Carta: Carta Tabacco, foglio 022, scala 1:25.000, Pale di San Martino;
Trasporto: Pullman (max 51 persone);
Responsabili: AE Adriano Rosso e Daniela Tomasini


L’escursione in programma, con partenza da Codroipo in pullman, prevede due itinerari con difficoltà e dislivelli diversi. La partenza per entrambi i gruppi è per tutti nei pressi di Passo Valles all’ingresso della Val Venegia (mt.1670), dove a comitive riunite si percorrerà assieme il tragitto fino a baita Segantini, e da dove il Gruppo B si staccherà dal gruppo per
raggiungere il Cristo Pensante al monte Castellaz.


IL VIAGGIO DA CODROIPO PER IL PASSO VALLES/ROLLE SARÁ EFFETTUATO IN PULLMAN QUINDI VI PREGHIAMO CHI INTENZIONATO A PARTECIPARE AD ISCRIVERSI CON LARGO ANTICIPO (MAX 51 PERSONE)


GRUPPO A – B (Difficoltà E)
Dall’ingresso della Val Venegia e Piano dei Casoni, una strada forestale ci permette di addentrarci verso ampie zone prative, con in primo piano il panorama stupendo sulle pale di San Martino, che circa dopo 1.000 metri ci porta a raggiungere i pascoli dell’Agriturismo di Malga Venegia (mt. 1778). Sempre accompagnati dalla visione, oltre che dal gruppo delle Pale di San Martino, ora dalle cime dei Bureloni e della Vezzana, ci si addentra sempre di più su ampie zone prative, fino a raggiungere a breve Malga Venegiota (mt.1824) e a breve la sorgente del torrente Travignolo. Qui c’è una bellissima e aperta zona prativa dove il Gruppo A può decidere di fermarsi e sostare per il pranzo al sacco, o decidere di proseguire fino alla Baita Segantini (mt.2170) e scendere poi direttamente al Passo Rolle (mt.1972), oppure ripercorrere a ritroso il percorso effettuato all’andata fino all’ingresso della Val
Venegia. Assieme al responsabile dell’escursione per il Gruppo A (Daniela Tomasini) si valuterà e si prenderà una decisione in merito e in base alla volontà di proseguire dei partecipanti nella giornata dell’escursione e dare indicazioni all’autista del pullman dove attendere i Gruppi partecipanti per il carico.
GRUPPO B – (Difficoltà E)
Il “Trekking del Cristo Pensante”, cosi denominato, è un itinerario adatto a tutti di grande interesse storico e paesaggistico nella zona di Passo Rolle che collega Baita Segantini con la cima del Monte Castellazzo (Castellaz), balcone panoramico sulle Pale di San Martino. Una volta arrivati in cima, troveremo la statua del Cristo Pensante e una croce di legno. La statua di marmo bianco era all'origine un masso estratto dalla cava di Canzoccoli di Predazzo, poi lavorato dallo scultore Paolo Lauton. Il peso è di circa 20 quintali e l’altezza di 180 cm. Sulla base del Cristo Pensante è stata posta una lastra di ferro con incisa una frase di Maria Teresa di Calcutta: “Trova il tempo di pensare, trova il tempo di pregare, trova il tempo di sorridere“. Da Malga Venegiota, si prosegue sempre su strada forestale, ad ampi tornanti ma più ripida, che ci porta a raggiungere la Baita Segantini (mt.2170).
La vista qui è a 360°, ma l’attenzione principale la merita il Cimon della Pala e che si riflette nelle acque del laghetto antistante il rifugio, da dove nei pressi dello stesso si prende sulla sinistra il sentiero con la segnaletica “Castellazzo – trekking del Cristo
pensante”, comodo sentiero che procede in pianura e leggera discesa godendo sempre di una vista mozzafiato sulle Pale di San Martino, la Val Venegia e la Marmolada.
Alla fine della discesa, sotto i ghiaioni, si imbocca il sentiero di destra, dove si possono osservare dei resti della Grande Guerra. A un certo punto, oltrepassato il tratto in piano, si prosegue in salita lungo una mulattiera che, dopo una serie di tornanti, diventa di nuovo sentiero e si inerpica in un lungo prato al termine del quale si arriva ad una selletta con una galleria. Da qui si procede verso destra passando davanti ad un rudere della guerra che segna la fine della salita. Si continua per 50 m lungo un
camminamento della guerra, dove si possono intravedere nuovamente delle trincee e dei resti del primo conflitto mondiale. Dopo circa 200 m si arriva in cima al Monte Castellazzo (mt. 2333). Dopo la pausa ristoratrice, il rientro sarà per lo stesso itinerario effettuato all’andata e senza ripassare nuovamente nei pressi di Baita Segantini, giunti in prossimità del secondo bivio, si prosegue in direzione Capanna Cervino (mt.2082) e di seguito raggiungere il Passo Rolle (mt.1984) dove ad attenderci ci sarà nuovamente il pullman e i compagni del Gruppo A.




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